vitaminaesse - pianto dunque sono

View Original

COME NASCE IL MIO NOME VITAMINAESSE.

Serenità…silenzio…salute…scoperta…sfumature…sepalo…seme…sentire…sensazioni…stomi…stelo…sempreverde…sfagno…serra…sentimenti…sensibilità…

La ricerca del nome per il mio brand è stata una strada piuttosto tortuosa. Cercavo una parola che esprimesse sia la mia personalità che il mio lavoro, ma allo stesso tempo non volevo qualcosa di troppo semplice e già sentito.

Partendo perciò da un lungo lavoro di brainstorming, scambi di opinioni e consigli, sono venute a ruota libera tante varie parole. Quello che volevo fare era parlare non solo di piante, fiori e orchidee, ma anche trasmettere il concetto di salute e benessere dal punto di vista psico-fisico attraverso la natura. 

“Vitamina: un composto organico e un nutriente essenziale che un organismo richiede”.

Questa parola era perfetta! Racchiudeva in sé esattamente quei concetti che avevo in mente. La parola vitamina poi mi piaceva molto perchè racchiude in sè un’altra parola molto potente: vita. In più, già da qualche mese, avevo lanciato su Instagram il mio Freebie “Orchidee in pillole”: il nome era nato perché quelle 12 schede dovevano essere semplici, concise e immediate…una piccola pillola mensile di informazioni sulle orchidee.

E poi esse. Come l’iniziale del mio nome, di tante parole più o meno affini al mondo vegetale emerse nel brainstorming, come la mia pronuncia un po’ sibilante di quella lettera che tanti mi fanno sempre notare.

E infine ci voleva un payoff che rafforzasse l’idea di vegetale, ma anche di introspettivo e psicologico e riportasse le persone a pensare alle piante e non a un’azienda farmaceutica o qualcosa di simile. Ecco quindi pianto dunque sono. Un po’ come quel “cogito, ergo sum” che tanto avevo studiato nei miei cinque anni di liceo e che esprime la certezza che l’uomo ha di sè in quanto essere pensante. Ecco, il mio pianto dunque sono è inteso proprio come la volontà di affermare se stessi attraverso il gesto manuale del piantare, del mettere e del mettersi a dimora, del creare e ancorare le proprie radici, di esprimere il proprio io attraverso il contatto con la terra e con la natura. “Pianto” poi può anche essere inteso come il verbo piangere, ma non è forse proprio attraverso il primo pianto, il primo vagito, che il bambino afferma se stesso e comunica col mondo?

Io ringrazio tutte le persone che mi hanno aiutato nella scelta di questo nome, Sara Malaguti e le mie compagne della Flip Academy (www.flowerista.it) grandi suggeritrici e menti creative, Alberto Biffi (www.nintaistudio.com) per aver dato alle mie idee la perfetta forma grafica.